[Podcast] Un angelo di avorio (Pt. 2)

I sogni sono all'origine delle grandi imprese. Ed è stato un sogno che ha spinto Simone Toni, appassionato direttore dell'Ensemble 'Silete Venti!', a mettersi sulle tracce di un personaggio avvolto nella leggenda e di rara genialità, un costruttore di strumenti del Settecento, milanese, di nome Johannes Maria Anciuti e di un Angelo di avorio (un preziosissimo oboe) da lui costruito. Fino a pochi mesi or sono si pensava che il signor Anciuti, finissimo creatore di strumenti a fiato, non fosse in realtà esistito, ovvero che il suo nome nascondesse altri. In effetti il destino gli aveva riservato un nome troppo bello per essere credibile (Anciuti… da ancia) e oltre a ciò non si trovavano notizie a riguardo, tranne appunto i suoi strumenti che riportano tutti incisa l’indicazione 'a Milano' e in alcuni casi anche lo stemma: il leone di San Marco! Ed è qui che la vicenda si intreccia con la vita e l'arte del Prete rosso: Antonio Vivaldi! Una ricerca di Cinzia Meroni e Francesco Carreras ha rivelato dei documenti bellissimi e di grande importanza. Johannes Maria Anciuti ebbe una vita di grande talento, paragonabile a quella di Stradivari, trascorsa costruendo strumenti musicali quali l'Angelo di avorio, che è possibile ammirare a Milano nel Museo del Castello Sforzesco. Oboe che, con l’aiuto insostituibile di Olivier Cottet, facteur francese internazionalmente riconosciuto, è tornato a rivivere con la realizzazione di una copia fedele e unica al mondo. Un angelo di avorio dalle qualità timbriche di pura bellezza.

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Un Angelo di avorio (seconda puntata)
A cura di: Massimo Lombardi
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