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Martedì 6 novembre, a partire dalle ore 12:00, nelle Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana si terrà una giornata di presentazione del CD realizzato da Sony Classical  da un manoscritto di Domenico Scarlatti, conservato nel fondo musicale della Biblioteca e recentemente restaurato grazie al progetto "Tastiera italiana", sostenuto da Banca Carige.

"Il manoscritto contiene trenta sonate per cembalo, che trovano concordanza con il coevo manoscritto conservato alla Biblioteca Palatina di Parma. La serie della Marciana, si sa, non è l'unica esistente; nella Biblioteca Palatina di Parma si trova l’altra, parimenti importante, copiata forse per lo stesso Scarlatti, e anch'essa composta da 15 volumi manoscritti, legati però molto più semplicemente in cuoio, datati fra il 1752 e il 1757, e che tramandano 463 sonate corrispondenti a quelle dei libri numerati I-XIII, una scelta di brani tratti dai manoscritti datati 1742 e 1749, più le sonate escluse dalla serie veneziana. I manoscritti di Venezia sono invece tutti legati in marocchino rosso, riccamente decorati con fregi in oro e bellissimi fiori. Nel caso di Scarlatti non ci è pervenuto alcun autografo; pertanto, nonostante l'impegno di molti studiosi, gli enigmi sull'immenso tesoro delle sonate del maestro Scarlatti permangono comunque fitti, e ancora non è stata fatta piena luce nemmeno sull'esatta cronologia di composizione delle stesse che sono state datate prevalentemente in base a dati stilistici. Al di là degli interrogativi, nessun vero artista della tastiera potrà oggi permettersi di ignorare Domenico Scarlatti ovvero, a nessuno potrà essere negato il privilegio di abbandonarsi al senso prorompente di gioia e di freschezza che zampilla da ciascuna delle sue sonate e sembra partecipare della natura stessa del riso come del piacere dei sensi."
(Tratto da una nota di Anna Claut, Biblioteca Marciana di Venezia)

L'interpretazione è affidata a Andrea Bacchetti, giovane pianista genovese noto in tutto il mondo, al centro delle iniziative editoriali di Sony Classical da ormai alcuni anni; il suo talento e la sua curiosità intellettuale hanno dato vita al progetto, in cui non solo emerge il piglio del virtuoso, ma si crea – anche all’estero – un’immagine nuova della storia della musica per tastiera, letteralmente riscritta alla luce di scoperte musicologiche che Andrea sa trasporre al pianoforte con una forza e un’intensità senza termini di paragone.