Venice Classic Radio dedica quattro serate all'ascolto del primo e secondo libro dei Preludi per pianoforte, composti da Claude Debussy tra il 1909 e il 1913. Entrambe le raccolte contengono 12 composizioni, che sono eseguite in un ordine non corrispondente a quello cronologico. Lo stesso Debussy non ne definì un ordine preciso per la pubblicazione. Volle anche sfuggire alla definizione di 'musicista a programma', scrivendo i titoli solo alla fine di ogni pezzo. Per la pianista Marguerite Long, che fu a lungo collaboratrice di Debussy, il titolo indicato alla fine di ogni brano era una sorta di 'post scriptum'; il musicista Alfred Cortot, invece, era convinto che il compositore desiderasse in tal modo lasciare all'esecutore e al pubblico la facoltà di comprendere da sé il sentimento descritto nella musica. A tal proposito, in tutti i 'Préludes' traspare in maniera evidente la sensibilità di Debussy nei confronti della natura, che egli esprime grazie all'utilizzo di tecniche musicali intense e audaci, richiedendo così all'esecutore una notevole padronanza della tecnica pianistica.

Il pianista Ivan Ilić è nato nel 1978 a Palo Alto in California, ha cominciato gli studi musicali già a sei anni, debuttando in pubblico all'età di undici. Si è laureato presso l'Università della California a Berkeley in matematica e musica e ha approfondito lo studio del pianoforte dapprima presso il Conservatorio di San Francisco e, in seguito, al Conservatoire Supérieur de Paris guadagnandosi un Premier Prix. Ha debuttato a Boston, Washington, Dublino, Bristol, Glasgow e Cardiff.  Il Mo. Ilić ha scelto di esibirsi principalmente come solista distinguendosi nell'interpretazione di autori francesi come Claude Debussy e Maurice Ravel, ma il suo repertorio si estende anche ad altri autori quali Bach, Händel, Haydn, Beethoven, Chopin, Schumann, Liszt e Brahms.